Negli ultimi anni la terapia psicologica online ha registrato un boom, accelerato anche dalla pandemia di COVID-19, che ha reso evidente la necessità di trovare modalità flessibili e sicure per prendersi cura della propria salute mentale. Ma funziona davvero? È altrettanto efficace della terapia in presenza? In questo articolo esploreremo le risposte a queste domande, sulla base di dati scientifici aggiornati, esperienze cliniche e considerazioni pratiche.
Di cosa parleremo
- Introduzione
- Cosa si intende per terapia psicologica online
- Come funziona una seduta a distanza
- I vantaggi della terapia online
- Le principali critiche e limiti
- Cosa dicono gli studi scientifici
- Il ruolo della relazione terapeutica online
- Per chi è adatta (e per chi no)
2. Cosa si intende per terapia psicologica online
La terapia psicologica online è un intervento psicologico condotto attraverso strumenti digitali (videochiamata, telefono, chat o email). Può includere:
- Psicoterapia individuale, di coppia o di gruppo
- Supporto psicologico o counseling
- Psicoeducazione e coaching
- Interventi basati su protocolli standardizzati (es. CBT online)
3. Come funziona una seduta a distanza
Una seduta online mantiene molti elementi della tradizionale, ma si svolge in un ambiente virtuale. Le piattaforme utilizzate devono rispondere ai requisiti per la privacy e sicurezza informatica. (Conformità a GDPR e HIPAA)
Io utilizzo Psycare per le mie sedute. Gestisce il videoconsulto in modo semplice e intuitivo.
Requisiti minimi lato paziente/Cliente:
- Connessione stabile
- Dispositivo con videocamera e microfono
- Spazio riservato e tranquillo
- Se la piattaforma prevede l’installazione di un’app meglio utilizzarla (se da mobile)
Modalità:
- Incontri settimanali o personalizzati
- Durata: circa 60 minuti
- Comunicazione sincrona (in tempo reale) o asincrona (chat/email)
- A volte si richiede pagamento anticipato, a discrezione del professionista.
(Io utilizzo il pagamento anticipato tramite bonifico entro il giorno della seduta. )
4. I vantaggi della terapia online
Secondo la letteratura e le esperienze cliniche, i principali vantaggi sono:
- Accessibilità geografica: utile per chi vive in aree remote o è all’estero
- Flessibilità oraria: maggiore possibilità di conciliare con lavoro e vita privata
- Comfort: si può svolgere da casa, riducendo ansia anticipatoria e stress
- Risparmio di tempo e costi: nessuno spostamento
- Continuità terapeutica: utile in caso di trasferimenti, malattie, gravidanza, pandemia
5. Le principali critiche e limiti
Tuttavia, la terapia online presenta anche alcune criticità:
- Problemi tecnici: connessioni instabili, malfunzionamenti
- Minore controllo sull’ambiente: possibili distrazioni o mancanza di privacy
- Meno canali non verbali: lo schermo limita l’osservazione di micro-espressioni e linguaggio corporeo
- Rischio di isolamento relazionale: per alcune persone può accentuare vissuti di solitudine
6. Cosa dicono gli studi scientifici
Una meta-analisi di Barak et al. (2008) su oltre 90 studi clinici ha evidenziato che gli interventi psicologici online hanno una efficacia comparabile a quelli in presenza, con un effetto medio significativo su diverse problematiche psicologiche.
“Results indicated that online therapy was effective and comparable in magnitude to face-to-face therapy”
(Barak, A., Hen, L., Boniel-Nissim, M., & Shapira, N., 2008)
Un’altra meta-analisi di Andrews et al. (2018) ha confermato che la terapia cognitivo-comportamentale online è altamente efficace nel trattamento di depressione, ansia e disturbi da stress.
“Internet-based CBT leads to significant improvements in mood and functioning”
(Andrews, G. et al., 2018, The Lancet Psychiatry)
7. Il ruolo della relazione terapeutica online
Una delle domande più frequenti è: si può costruire una buona alleanza terapeutica online? Le ricerche rispondono sì.
La Working Alliance Inventory (WAI), strumento che misura la qualità della relazione terapeutica, ha mostrato punteggi simili tra setting online e in presenza.
“Therapeutic alliance is not compromised by the online setting”
(Sucala, M., Schnur, J. B., Constantino, M. J., Miller, S. J., Brackman, E. H., & Montgomery, G. H., 2012)
Alcuni pazienti riportano addirittura una maggiore sensazione di sicurezza emotiva, grazie alla distanza fisica, che favorisce l’auto-espressione.
8. Per chi è adatta (e per chi no)
Adatta a:
- Persone con buona autonomia e motivazione
- Italiani all’estero o in zone isolate
- Chi soffre di ansia sociale
- Chi ha difficoltà a spostarsi (motivi fisici, lavorativi, familiari)
Meno indicata per:
- Disturbi psicotici attivi
- Gravi crisi suicidarie senza supporto locale
- Dipendenze attive con rischio fisico elevato
- Persone con scarsa alfabetizzazione digitale
La valutazione clinica quindi è fondamentale per garantire sicurezza e appropriatezza.
Se ti sei riconosciuto nelle esigenze che la consulenza online può coprire e stai pensando di iniziare un percorso online contattami.
Puoi prenotare la prima consulenza gratuita in cui cercheremo di capire se il videoconsulto fa per te.
Fonti principali:
- Barak, A., Hen, L., Boniel-Nissim, M., & Shapira, N. (2008). A comprehensive review and a meta-analysis of the effectiveness of internet-based psychotherapeutic interventions. Journal of Technology in Human Services.
- Andrews, G. et al. (2018). Computer therapy for the anxiety and depression disorders is effective, acceptable and practical health care: A meta-analysis. The Lancet Psychiatry.
- Carlbring, P. et al. (2018). Internet-based vs. face-to-face cognitive behavioral therapy for psychiatric and somatic disorders: An updated systematic review and meta-analysis. Cognitive Behaviour Therapy.
- Sucala, M. et al. (2012). Therapeutic alliance in internet-delivered cognitive behavioral therapy for depression. Internet Interventions.
- Lenferink, L. I. M. et al. (2020). Online therapy for PTSD: A review of the evidence. Current Psychiatry Reports.