Le relazioni di coppia sono spesso caratterizzate da momenti di incertezza, dove ci si trova di fronte a un bivio: continuare a investire energie e sentimenti per recuperare una storia che sembra vacillare, oppure prendere la difficile decisione di chiudere quel capitolo della propria vita. Questo dilemma è comune e può essere estremamente stressante, portando a notti insonni e a una continua autoanalisi. Analizziamo le dinamiche che influenzano questa decisione e come possiamo affrontarla in modo consapevole e sereno.
Ci sono svariati motivi per una coppia può entrare in crisi.
Per capire bene la difficoltà che si può incontrare nel risolverla dobbiamo fare una distinzione.
A prescindere dall’età della relazione, ovvero dal tempo passato in coppia, ci sono due casi non sempre facilmente distinguibili:
La coppia consolidata:

Ha delle caratteristiche che possiamo cercare di categorizzare, anche se non è sempre facile la distinzione e vedremo perché:
- Fondamenti solidi: La relazione ha una base forte e dei ricordi positivi che possono essere usati come punto di partenza per la riconciliazione.
- Conoscenza reciproca: Le coppie in questa situazione di solito si conoscono bene e hanno già costruito un certo livello di fiducia e comprensione reciproca.
- Esperienze condivise: Ci sono esperienze e momenti felici condivisi che possono essere rievocati e su cui lavorare per superare il problema.
- Motivazione al recupero: Entrambi i partner potrebbero essere più motivati a lavorare sui problemi perché hanno già investito molto nella relazione e conoscono il valore della loro connessione.
- Equilibrio nei ruoli: La coppia in passato ha avuto un equilibrio funzionale. Ovvero i ruoli e le attenzioni alle esigenze proprie e dell’altro sono stati reciproci e non hanno sovraccaricato una o l’altra persona. Le cose sono cambiate in seguito.
Solitamente è un agente esterno che porta la coppia alla crisi, o un’evoluzione nella storia personale di uno dei due partner che cambia le esigenze nella relazione.
Di seguito le crisi più comuni che si possono riscontrare in questi casi.
- Crisi di comunicazione: Questa crisi si verifica quando i partner hanno difficoltà a comunicare in modo efficace. Può includere malintesi, mancanza di ascolto attivo, o l’incapacità di esprimere i propri sentimenti e bisogni.
- Crisi legata ai cambiamenti di vita: Eventi significativi come il matrimonio, la nascita di un figlio, il cambio di lavoro, o il trasferimento in una nuova città possono mettere a dura prova la relazione. Questi cambiamenti richiedono adattamenti che possono essere difficili da gestire per entrambi i partner.
- Crisi finanziaria: Problemi economici possono generare stress e tensioni all’interno della coppia. Disaccordi su come gestire le finanze, debiti, o differenze nelle abitudini di spesa possono portare a conflitti.
- Crisi di fiducia: La fiducia è fondamentale in una relazione. Tradimenti, bugie o comportamenti ambigui possono erodere la fiducia e portare a una crisi profonda.
- Crisi di intimità: Problemi legati alla vita sessuale e all’intimità emotiva possono creare distanze tra i partner. Mancanza di desiderio sessuale, insoddisfazione sessuale o una connessione emotiva insufficiente possono essere alla base di questa crisi.
- Crisi di identità individuale: Quando uno o entrambi i partner attraversano una fase di cambiamento personale o crescita individuale, possono sorgere conflitti. Questo può accadere quando le esigenze personali evolvono e non coincidono più con quelle della relazione.
- Crisi di valori e obiettivi: Differenze nei valori fondamentali o negli obiettivi di vita possono creare tensioni. Ad esempio, disaccordi su religione, politica, educazione dei figli o visioni future della vita insieme.
- Crisi dovuta alla routine e alla noia: La monotonia e la mancanza di novità possono portare alla stagnazione della relazione. Senza sforzi per mantenere viva la connessione, la relazione può diventare insoddisfacente.
- Crisi legata al tempo e agli impegni: La gestione del tempo e degli impegni può diventare problematica, specialmente se uno dei partner sente di non ricevere abbastanza attenzione o se le responsabilità non sono equamente distribuite.
- Crisi dovuta a influenze esterne: Interferenze da parte di familiari, amici o altre persone esterne alla coppia possono creare conflitti. Pressioni sociali o culturali possono anche avere un impatto significativo.
In questi casi il fattore determinante è la comunicazione, sincera e assertiva del problema e la volontà di entrambi di trovare una soluzione.
A volte la difficoltà sta nel riuscire a trovare uno spazio di mediazione e in questo caso la consulenza di coppia può aiutare i partner a comunicare e capirsi.
Quando c’è spazio per riscostruire? Quando entrambi sentono di poter e voler fare un passo verso l’altro.
Lo psicologo può essere quello spazio in cui ritrovare un equilibrio tra le proprie esigenze e quelle dell’altro.
Quando ci si accorge che la storia è finita? Quando non c’è più la volontà di cambiare per stare bene insieme. Quando i cambiamenti che sono avvenuti nei partner nel corso del tempo rendono lo stare in coppia uno spazio non confortevole e si resta insieme solo per paura di rilanciare la propria vita sentimentale.
È molto importante la reciprocità in questo senso.
Alcune scelte importati di vita non sono risolvibili mediando le esigenze di entrambi. Prendiamo l’esempio di una coppia in cui non era stata pianificata la nascita di figli perché nessuno dei due sentiva questo bisogno. Dal momento in cui le cose cambiano è molto difficile che si trovi uno spazio di accordo. Se uno dei due sente l’esigenza di avere un figlio, anche se aveva sempre detto di non volerne, l’unico modo per trovare un “equilibrio” sarebbe che uno dei due rinunci alla sua esigenza personale. E questo non sarebbe un nuovo equilibrio ma uno squilibrio che potrebbe portare altri problemi in futuro.
In questo caso, se le reciproche esigenze sono reali e profondamente sentite, difficilmente ci sono i presupposti per sanare la frattura.
Le coppie che non si sono ancora “costruite”

Le coppie che non si sono ancora costruite sono in uno stato evolutivo bloccato. Non hanno alle spalle una storia equilibrata come nel caso precedente. La coppia non è ancora del tutto maturata perché si sta scoprendo o perché il suo corso evolutivo è rimasto per qualche motivo fermo.
- Fondamenti instabili: La relazione potrebbe mancare di una base solida, rendendo difficile costruire fiducia e comprensione reciproca.
- Conoscenza limitata: I partner potrebbero non conoscersi ancora bene, e ci potrebbero essere molti malintesi o aspettative non realistiche.
- Mancanza di esperienze positive: Senza esperienze condivise significative, è difficile trovare punti di riferimento positivi su cui costruire.
- Nascita di figli prima che la coppia sia consolidata: La nascita di un figlio in un momento prematuro della relazione porta la coppia a concentrare le energie sul bimbo e sulla triade (genitori e figli) piuttosto che sulla coppia.
- Nessuna convivenza o convivenza “in famiglia”: La convivenza è una prova importante per una coppia ed è essenziale per costruire abitudini o capire la compatibilità rispetto allo stile di vita. Alcune coppie hanno vissuto questa esperienza in un nucleo familiare allargato, in casa dei genitori o con la loro continua intrusione.
- Mancata indipendenza economica: Per alcune coppie il fatto non essere ancora indipendenti economicamente e dipendere totalmente dalla famiglia può essere un elemento che frena l’evoluzione della relazione, soprattutto se questo è sbilanciato, ovvero uno dei due dipende dall’altro o dalla famiglia.
In questo caso si osserva che la coppia non ha un momento di crisi che è arrivato a seguito di un evento o un cambiamento personale, ma scoprendosi inizia a trovare delle lacune. Questi sono i casi in cui ci si chiede se è la persona giusta ma anche quei casi in cui dopo la nascita dei figli e quando questi sono un po’ cresciuti, si inizia a pensare alla coppia e non si trova nella coppia quello che ci si aspettava.
In questi casi è importante scoprirsi e sperimentarsi.
Le coppie con i figli, soprattutto quelle che hanno avuto figli molto presto devono trovare uno spazio intimo di condivisione per trovare la coppia e il suo equilibrio.
Le coppie senza figli invece che incontrano difficoltà (molte sono le stesse della crisi di coppia vista sopra) si ritrovano a chiedersi se è la persona giusta.
Ancora una volta la comunicazione è essenziale. Potremmo dare per scontato che l’altro capisca cosa ci succede. Ma non sempre è così chiaro.
E anche in questo caso è la reciprocità a fare la differenza.
A differenza del caso precedente però, la coppia non ha un prima a cui far riferimento.
Si tratta di esplorare la propria compatibilità reciproca basandosi su una comunicazione chiara e assertiva. Una volta che entrambi sono consapevoli delle reciproche esigenze e punti di debolezza è più facile capire se la coppia è uno spazio confortevole ed equilibrato in cui stare.
Migliorarsi reciprocamente è una cosa importante per la coppia. Ma attenzione:
Non possiamo cambiare chi non vuole essere cambiato.
Chi vuole migliorare lo farà dal momento in cui qualcuno gli farà notare che questo è importante. Ed è su questa reciprocità che una coppia matura insieme.

In conclusione
Le parole d’ordine sono: comunicazione, reciprocità, volontà.
Ogni storia resta comunque una storia a sé, e spesso le dinamiche sono così complesse che riuscire ad analizzarle e analizzarsi da soli non è possibile.
Se pensi di avere bisogno di una consulenza contattami e valuteremo insieme se e come posso esserti d’aiuto.