6 Suggerimenti per una corretta comunicazione verbale nella coppia

La comunicazione verbale nella coppia: il cuore del legame 

In una relazione di coppia, non è possibile non comunicare: ogni parola, silenzio, interruzione o sguardo dice qualcosa del legame tra i partner. Nella prospettiva sistemico-relazionale, la comunicazione verbale non è solo uno strumento per trasmettere informazioni, ma un processo co-creativo che costruisce la qualità della relazione giorno dopo giorno. 

“Il significato di un messaggio non sta in ciò che si intende dire, ma in ciò che l’altro comprende.” 
— Paul Watzlawick, Pragmatica della comunicazione umana 

Quando il dialogo è fluido, rispettoso e autentico, la coppia può affrontare anche le difficoltà più complesse con maggiore resilienza. Al contrario, comunicazioni ambigue, interrotte o cariche di accuse spesso portano a incomprensioni ricorrenti, risentimenti e distanza emotiva. 

Secondo John Gottman, uno dei massimi studiosi delle dinamiche di coppia, la capacità di comunicare con rispetto e curiosità reciproca è uno dei più forti predittori della durata e della soddisfazione relazionale. Le coppie che ascoltano attivamente, validano i vissuti reciproci e sanno esprimere chiaramente i propri bisogni hanno maggiori probabilità di costruire un legame stabile e soddisfacente (Gottman, 1999). 

“Le coppie felici non evitano il conflitto: sanno parlarne nel modo giusto.” 
— John Gottman, The Seven Principles for Making Marriage Work 

Anche secondo Cordova et al. (2005), la comunicazione efficace nella coppia non si basa su tecniche complesse, ma su competenze emotive di base: consapevolezza, ascolto, rispetto e regolazione emotiva. 

Nella consulenza di coppia ogni modalità comunicativa è inserita in un contesto familiare e relazionale più ampio. Spesso, ripetiamo inconsapevolmente modelli di dialogo appresi nella nostra famiglia d’origine. Prenderne coscienza è il primo passo per scegliere di comunicare in modo nuovo, più autentico e funzionale. 

“Ogni conversazione di coppia è una danza relazionale, e migliorare il dialogo significa cambiare il ritmo con cui ci muoviamo insieme.” 
— Terapia Sistemico-Relazionale 

Ecco alcuni consigli pratici! 

1. Parlare in prima persona (“io”) 

Perché funziona: Parlare in prima persona riduce la percezione di attacco e favorisce l’ascolto dell’altro. 
Evidenza scientifica: Le “I-statements” (frasi in prima persona) sono associate a una minore attivazione difensiva nei partner (Gottman, 1999). 
Esempio pratico: 
Invece di dire “Sei sempre distratto”, prova con “Mi sento trascurata quando non mi ascolti”

2. Validare l’emozione dell’altro prima di rispondere 

Perché funziona: La validazione emotiva crea un senso di sicurezza e appartenenza. 
Evidenza scientifica: Studi sulla regolazione emotiva di coppia mostrano che la validazione riduce i livelli di stress e migliora la qualità relazionale (Cordova et al., 2005). 
Esempio pratico: 
“Capisco che tu ti sia sentito ferito quando ho parlato così.” 

3. Ascoltare senza interrompere (ascolto attivo) 

Perché funziona: L’ascolto attivo riduce le escalation conflittuali e promuove empatia e comprensione. 
Evidenza scientifica: Secondo il modello di Gottman, le coppie “maestre” della comunicazione sanno sospendere il proprio bisogno di rispondere per dare spazio all’altro. 
Esempio pratico: 
Mantenere il contatto visivo, annuire, ripetere o riformulare ciò che si è capito: “Se ho capito bene, ti sei sentito solo in quel momento.” 

4. Limitare il multitasking durante i dialoghi 

Perché funziona: Parlare mentre si fa altro (es. guardare il telefono) è percepito come disinteresse e danneggia la connessione. 
Evidenza scientifica: Lo “split attention effect” riduce la qualità della comunicazione affettiva (Turkle, 2015). 
Consiglio pratico: 
Ritaglia momenti “digital-free” per parlare davvero, anche solo 15 minuti al giorno. 

5. Programmare momenti di confronto costruttivo 

Perché funziona: Parlare solo nei momenti critici aumenta il rischio di incomprensioni. 
Evidenza scientifica: Le coppie che si concedono regolarmente uno “spazio di dialogo” mostrano maggiore soddisfazione e stabilità relazionale (Stanley et al., 2002). 
Consiglio pratico: 
Stabilisci un momento settimanale in cui confrontarvi su come va la relazione, senza accuse né urgenze. 

6. Lavorare sui pattern comunicativi familiari 

Perché funziona: Le modalità con cui comunichiamo sono spesso apprese nella famiglia d’origine. 
Evidenza scientifica: In terapia sistemico-relazionale, esplorare questi schemi aiuta a prenderne le distanze e a scegliere nuove modalità più funzionali. 
Consiglio pratico: 
Chiediti: “Sto ripetendo un modo di comunicare che ho visto nei miei genitori?” 

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